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Al tempo dei
Normanni, nel secolo IX, Belmonte non esisteva, nel suo
territorio si erano formati piccoli villaggi dipendenti
dall'antica città di Amantea. Nell'anno 827 le incursioni
Saracene distrussero i villaggi e gli abitanti si rifugiarono
neo boschi e sulle montagne. La città di Amantea fu occupata
e divenne sede di un emiro e luogo di |
rifornimento dei corsari. Con il
ritirarsi dei Saraceni, gli abitanti
pensarono di stabilirsi in luoghi dacui potessero
vedere il mare e tenere sotto controllo eventuali
sbarchi di Saraceni.Ma poichè per tutto il secolo XI
si verificarono ripetute incursioni, gli abitanti
pensarono di fortificare la loro posizione
edificando cosi' sulla collina rocciosa una torre
rotonda, cui aggiunsero nel XII secolo altre due
torri. |
Le torri furono unite tra loro alla fine
del secolo successivo e trasformate in
cittadella. La prima costruzione che
sorse sulla collina di Belmonte fu il castello, questo avvenne piu' o meno
verso il 1270, per ordine del Maresciallo del Regno
Dragone de Beaumont, che lasciò il suo nome alla nuova
fortificazione.Attorno
al castello sorsero delle abitazioni che andarono a
costituire nel 1280 un vero e proprio villaggio
chiamato San Bonaventura in onore di Bonaventura di Bagnorea, scelto come protettore del nuovo villaggio.
Altri, quali Tingia e Santa Barbara,
divennero confeudi con il feudo di Belmonte sotto
i Tarsia e suffeudi sotto i Ravaschieri, Pinelli e
Pignatelli, principi di Belmonte e baroni di Tingia e
Santa Barbara.Il villaggio
sorse sotto il regno di Carlo I d'Angiò e per i primi anni fu
un casale di Amantea. Ma solo fino a quando Re Carlo I non
cedette il castello in feudo ad un certo Pietro Salvacossa o
Salvacoscia, nobiluomo dell'isola di Ischia, che ottenne il
titolo di conte di Belmonte.
Il villaggio di San Bonaventura si distaccò per
sempre da Amantea. |
Il nome del Castello prevalse su quello del
villaggio e fu detto Belmonte. Secondo gli antichi storici, il
nome di Belmonte sta ad indicare l'amentità del colle su cui
fu edificato il paese.
Nello stemma del paese è rappresentata una
torre sul mare, che rivela l'esigenza di difendersi
dalle minacce provenienti dal mare e spiega perchè Belmonte fu costruita su una altura ed interamente sulla
roccia. Solo due porte facevano da ingresso a Belmonte,
una dalla parte del mare detta della Torre e l'altra
dalla parte della montagna detta del
Castello.
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